E’ universalmente riconosciuto che a Venezia l’artigianato ha raggiunto le vette più alte della fantasia e dell’arte. Oggi nel Veneto esistono ancora personaggi che sanno realizzare i prodotti più disparati utilizzando diverse e spesso “segrete” tecnologie messe a punto nei secoli scorsi dai loro predecessori. Uno di questi personaggi è certamente l’eclettico Narciso Bicego, vero esperto di intonaci antichi come il “marmorino” veneziano. Partendo da vaste conoscenze e da una pratica costante nel campo del restauro architettonico, con fervida fantasia realizza pannelli decorativi riproducenti opere di grandi maestri della pittura come per esempio quello del così detto periodo d’oro di Gustav Klimt.

Il risultato è incredibilmente unico, perchè si tratta di pannelli di varia misura, alleggeriti da un supporto in alluminio a nido d’ape alveolare sul quale viene applicato un fondo di malta di cocciopesto, ideale strato per la successiva stesura del marmorino, finitura muraria imitante la lucentezza del marmo, che tanto successo ebbe nell’architettura veneta del 500.

Sul pannello Narcisco usa il marmorino come superficie che mette in evidenza la morbidezza dei corpi e, scavando tutto attorno, lo stabilisce in rilievo, oltre a riportare alla luce il cocciopesto che diventa fondo di gradevole colore nonché firma autentica del suo operare. Le varie parti in rilievo sono poi ultimate con diverse tecniche come la doratura, utilizzando foglie d’oro zecchino 24 Kat di varie tonalità, colori ad affresco o ad acquarello con tempestive modalità di applicazione per assicurare il perfetto risultato dell’insieme.

In alcune opere vengono inserite anche splendide pietre dure. Si tratta, concludendo, di una personalissima tecnica mista, dove Narciso, applicando e adottando conoscenze e tecnologie estrapolate da varie arti, realizza opere di gradevolissimo gusto e dense di valori culturali.[glg_short_divider style=”hr-dotted”]

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